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“Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha audito il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il quale si è soffermato anche sulla vicenda Evergrande che potrebbe avere conseguenze sugli assetti finanziari globali per le evidenti connessioni con i principali investitori internazionali. Nel confronto con il Comitato, durato due ore e mezza, sono stati affrontati diversi temi peraltro già oggetto della Relazione del Copasir al Parlamento del novembre 2020 sulla tutela degli asset strategici nazionali nei settori bancario e assicurativo, anche a seguito dell’impatto della pandemia sul sistema sociale ed economico del Paese e del riassetto bancario e assicurativo in corso”. È quanto rileva in una nota il senatore Adolfo Urso, presidente del Copasir.

Tra gli altri temi trattati, la presenza di capitali stranieri nel sistema bancario e assicurativo italiano e il processo di aggregazione che ha portato alla costituzione di cento gruppi sul territorio nazionale; la sostenibilità del debito pubblico e il flusso creditizio alle imprese, con riferimento  anche alla applicazione delle norme europee sulla classificazione del rischio; le evoluzione e la gestione dei crediti deteriorati  e il peso dei derivati sul piano europeo; il ruolo delle nuove tecnologie e il contrasto ai crimini cibernetici nel settore bancario; le criptovalute anche quale strumento della criminalità organizzata e la possibilità che l’Italia rivendichi la sede della costituenda Autorità anti riciclaggio europea. Infine, particolare attenzione è stata posta sugli strumenti normativi per incentivare l’investimento del risparmio privato nel sistema bancario e produttivo italiano e preservare la presenza degli investitori istituzionali nel capitale dei gruppi bancari” conclude il presidente Urso.

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