“La sentenza del Tribunale di Firenze su Gkn è importante per una serie di ragioni. Dopo la superfetazione dei contrasti sociali degli Anni ’70 in cui si è assistito al capitale contro lavoro, è sembrato dei sindacati non ci fosse più bisogno. Invece con questa sentenza si afferma il principio che esistono i contratti e che i sindacati devono poter condividere le decisioni più importanti soprattutto quando si parla di dismissione dell’attività produttiva. Ma c’è un secondo aspetto da sottolineare. Noi abbiamo un’eccellenza nell’industria meccanica, in particolare nella produzione dei motori, non soltanto la Fiat, la Ferrari la Lamorghini, ma tantissime altre aziende italiane. Con la transizione ecologica questa eccellenza si va dismettendo a vantaggio della tecnologia. Ma si corre il rischio che la transizione ecologica, celebrata come mito capacitante, finisca per fare strame dell’occupazione. Il rapporto tra industria meccanica e tecnologia e di 1/5. Questo significa che potremo, me lo auguro anche avere un pianeta pulito senza alterazioni climatiche, ma avremo una bomba sociale costituita da milioni di persone che non sapranno mettere il pranzo con la cena. Allora è il legislatore che deve prevenire questa bomba sociale facendo in modo che i fondi del Pnrr siano impiegati per la riconversione, formazione e produzione dei 4/5 dei posti di lavoro che verranno dispersi”.
È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli ad Agorà.