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“Vogliamo sapere se corrisponde al vero, come apparso in una rivista online specializzata sulla Difesa, la notizia riguardante il volo per Tripoli del nuovo comandante dell’operazione in Libia (Miasit) insieme al suo staff, effettuato con un aereo civile anziché militare”, dichiarano Salvatore Deidda, Capogruppo di FdI, con i colleghi Galantino, Russo e Ferro, annunciando una interrogazione in cui ricordano i precedenti di qualche mese fa, quando i nostri militari furono costretti ad attendere il cambio dei colleghi con il conseguente slittamento del rientro in Patria per problemi inerenti a visti e permessi da parte delle autorità libiche.

“Il Governo – proseguono gli esponenti di FdI – per tramite del Ministro della Difesa e degli Esteri, affermò che il problema era stato risolto, ma questo nuovo episodio rappresenterebbe una grave provocazione verso chi sta collaborando lealmente”;

“Ci auguriamo – concludono Deidda, Galantino, Russo e Ferro – che il Ministro smentisca la notizia del divieto di atterraggio del volo militare a Tripoli e del viaggio via Instabul. Per questo, anche in accordo con il nostro Capogruppo in Commissione Esteri, Andrea Del Mastro, abbiamo presentato una interrogazione parlamentare”.

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