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“In un solo anno si è registrato un calo di oltre 63 miliardi di euro per il consumo turistico interno e di 31 miliardi per il valore aggiunto, il quale è sceso ben al di sotto dei livelli del 2010. Nonostante a più riprese il Governo tenti di incensarsi a riguardo, i dati dell’Istat e del “Conto satellite del turismo del 2020 per l’Italia” parlano chiaro e mostrano la vera faccia di un settore in grande difficoltà. Se consideriamo che il calo dell’attività turistica ha inciso per oltre un quarto sulla perdita del valore aggiunto totale registrata in Italia nel 2020, il quadro della situazione mostra interamente la sua gravità. Fra tutti gli operatori del comparto, quelli della ristorazione, del trasporto, dei servizi di agenzie di viaggio e tour operator, dei servizi ricreativi, culturali e sportivi sono coloro che hanno sofferto di più se consideriamo che la spesa “inbound” (ovvero le spese effettuate sul territorio economico del Paese dalle unità non residenti) è crollata di circa il 70%. Il turismo rappresenta per l’Italia il vero motore della sua economia: al di là delle chiare difficoltà legate al “fattore Coronavirus”, questi numeri negativi non sono altro che il frutto di una totale assenza di programmazione e di lungimiranza dell’attuale Governo che nei confronti del turismo si è contraddistinto solo per un certo immobilismo. Nella speranza che questo Governo si ricordi di dare delle risposte chiare ed un futuro alle migliaia di imprese del turismo, Fratelli d’Italia continuerà a battersi in tutte le sedi istituzionali per affrontare prontamente tutte le problematiche di un comparto ormai allo stremo”. Lo dichiarano in una nota congiunta Riccardo ZUCCONI, deputato di Fratelli d’Italia e Capogruppo in Commissione Attività produttive, commercio e turismo, e Gianluca Caramanna, responsabile nazionale del Dipartimento turismo di FdI.

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