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“Non c’è nessuna ambiguità sui vaccini. Abbiamo polemizzato, l’ha fatto Fratelli d’Italia mica il Partito Democratico, con l’Unione Europea perché non riusciva ad approvvigionare il continente con il numero necessario di dosi vaccinali per procedere verso questa direzione. Abbiamo polemizzato con la Germania perché si era presa trenta milioni di vaccini in più rispetto a quelle concordate con Bruxelles. Anche su questo il Pd è stato silente. L’ambiguità è quella del Governo che, con il Green Pass, introduce l’obbligatorietà surrettizia senza assumersi la responsabilità del risarcimento di un eventuale danno alla salute causato dalle reazioni avverse, come per gli altri vaccini obbligatori. Siamo favorevoli alle vaccinazioni e invitiamo i cittadini a farle, ma il Green Pass è un’altra storia. Fratelli d’Italia si è dichiarata, attraverso Giorgia Meloni,  favorevole al Green Pass europeo. Ma quello nazionale è una contraddizione in termini perché diventa una limitazione invece che un’opportunità proprio perché non adottato da tutta Europa. Un ragionamento lineare… Non possiamo farlo perché altrimenti ci si accusa di ambiguità?  Arrivare oggi all’apertura delle scuole con il problema delle classi pollaio, dopo due anni di pandemia affrontata con i banchi a rotelle, significa che il Governo ha fallito su tutti i piani.  Non si parla di sanificazioni delle classi, non si parla di distanziamento negli autobus e nelle metro, non si parla di collaborazione pubblico privato per il sistema dei trasporti, non è stata coinvolta la scuola paritaria per alleggerire le classi in sovrannumero”.

E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo a Omnibus su la7. 

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