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“Sono mesi che invochiamo l’intervento del presidente Zingaretti e della sindaca Raggi sulla vicenda Alitalia. Si sono sempre trincerati in un rigoroso silenzio, o meglio si sono proprio voltati dall’altra parte. Pensavano forse che i loro partiti di riferimento, Pd e M5S, al governo potessero sbrigare da soli la delicata vertenza? Non ci sono riusciti, e  l’assenteismo istituzionale e politico di Gualtieri, Zingaretti e Raggi viene rotto dalle balbettanti dichiarazioni rilasciate oggi. È stato fischiato L’ex ministro ma il rumore di disapprovazione riguardava tutti i livelli istituzionali. Alitalia è stata colpita a morte. Roma e il Lazio, snodi strategici delle rotte Alitalia e dei flussi internazionali turistici, saranno scali a cui l’Ue imporrà il declassamento. Ci sono migliaia di persone ad alta professionalità, con le loro famiglie, che resteranno senza lavoro. Ci sta un Governo che ha calato le brache alla burocrazia europea che si è letteralmente venduto ad altri. Ci sono maestranze e piloti, stewart, assistenti di volo che saranno rottamati pur essendo i migliori. Il Parlamento non ha trovato il tempo nemmeno di discutere le mozioni su Alitalia, nemmeno un minuto dedicato.
Draghi getta la maschera e fa capire perché si trova a Palazzo Chigi, necessitava un cavalier servente più autorevole di Conte per materializzare l’annessione dell’Italia”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia. 

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