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“Mentre il Governo si autoincensa su ipotetici dati positivi del turismo in Italia, lo stesso dimentica di prendere in considerazione interi comparti della filiera che non lavorano da mesi e hanno di fronte a loro un futuro incerto. Le agenzie di viaggio e i tour operator, ad esempio, non potendo organizzare pacchetti di viaggio extra UE/Schengen, hanno subìto un grande colpo e sono state totalmente escluse dall’attuale narrazione governativa. 

Con fatturati in calo con una media dell’80% rispetto all’estate pre – Covid e circa 80 mila posti di lavoro a rischio, il mondo del turismo organizzato è in ginocchio.

Dopo 18 mesi di sofferenza ininterrotta, non possiamo permetterci che questi cittadini, oltre che professionisti, possano vivere un altro autunno di totale inattività.

Chiediamo al Governo di superare l’assurda regola tutta italiana di vietare i viaggi extra Ue/Schengen di notevole interesse turistico e di aprire dei corridoi turistici sicuri verso le destinazioni più gettonate dai turisti italiani (come il Mar Rosso, le Maldive, la Repubblica dominicana e le Mauritius) sulla scia di quanto già fatto da Nazioni come la Spagna e la Germania, dando in questo modo un minimo di respiro alle agenzie italiane, e la possibilità di superare un vulnus che consente alle compagnie straniere di operare tranquillamente senza controlli e in maniera sleale”.

Lo dichiarano Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e Capogruppo FdI in X Commissione, e Gianluca Caramanna, Responsabile nazionale del Dipartimento turismo di Fratelli d’Italia.

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