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La presidente di Fdi: «Il governo chiude le attività economiche, noni party illegali. Valutiamo la mozione di sfiducia al ministro»
Di Federico Novella
Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, l’Afghanistan rappresenta davvero il tramonto dell’Occidente? «È chiaramente una tragica sconfitta. Oggi ragioniamo sull’opportunità di quella guerra, e facendo un bilancio bisogna riconoscere che dal 2001 a oggi non abbiamo avuto attentati paragonabili all’attacco alle Torri gemelle. Con l’intervento in Afghanistan si è voluto privare il fondamentalismo islamico della copertura di uno stato nazionale. Ma qualcosa non ha funzionato, vista la velocità con cui i talebani hanno ripreso il potere. E ora la conseguenza geopolitica di questa disfatta è aver regalato alla Cina un nuovo tassello del suo disegno egemonico».
Rìschiamo la bomba migratoria? «Chi dice che la soluzione consiste nel portare tutti gli afghani in Occidente ci sta prendendo in giro. Come ha sostenuto Angela Merkel, la prima cosa da fare è sostenere i Paesi confinanti, per aiutarli ad accogliere profughi. Serve un piano di aiuti immediato e l’Europa deve fare la sua par te. Anche se i primi a farsi carico delle conseguenze di questo disastro politico e umanitario dovrebbero essere i membri dell’amministrazione Biden, che hanno trasformato un disimpegno in una fuga disordinata».
Si è scagliata contro i signori dei social network, che fanno da megafono ai portavoce dei talebani ma hanno silenziato Donald Trump dopo i fatti di Capitol Hill. «È it tema del futuro, che poniamo da tempo nell’indifferenza generale. I social media fanno capo a multinazionali con un fatturato superiore al pii di intere nazioni- E non è accettabile che entità intangibili e prive di regole possano sindacare arbitrariamente sulia libertà di espressione in assenza di reati. Persino censurando rappresentanti eletti in democratiche elezioni, come Siiimoilr.
Come accaduto con Trump alcuni Stati, come la Polonia, iniziano a mettere dei paletti, dobbiamo farlo anche noi, e Fdi lavora a una proposta in questo senso».
Ci crede alla storia dei talebani «moderati»? «Al di là delle loro promesse, le immagini che arrivano in queste ore mi convincono che i talebani sono sempre gli stessi di ao anni fa: donne chiuse m casa, collaboratori dell’Occidente braccati, cristiani costretti a nascondersi per non essere uccisi, agenti delle forze di sicurezza afghane giustiziati per strada. Le dichiarazioni di Giuseppe Conte, che in sostanza con questa gente vorrebbe prenderci l’aperitivo, mi lasciano sconcertata. Poi è sempre complicato dividere gli estremisti dai moderati, quando si parla di isiam. I talebani dicono di applicare solo la sharia, e forse è proprio così».
Cosa intende dire? «In quel mondo la legge di Dio e la legge dello Stato troppo spesso si sovrappongono. Più volte ho chiesto ai rappresentanti dell’isiam moderato italiano se l’Arabia Saudita, dove l’adulterio è punito con la lapidazione, sia da considerare Paese islamico o eretico. Non ti sanno rispondere».
Chi piange per le donne afghane chiude un occhio sulle donne m burqa nelle città italiane? «È uno dei tanti cortocircuiti della sinistra. Sono contro la violenza sulle donne, purché il violentatore non sia un immigrato. Sono a favore dei diritti, degli omosessuali, purché non ci siamo di mezzo le comunità islamiche. In questa sorta di morrà cinese della sinistra, gli immigrati islamici battono tutti. Ma è un’ipocrisia trasversale».
Trasversale? «È normale che sui profilli social della Lega serie A venga esposta la bandiera arcobaleno, quando il prossimo anno andremo a giocare i Mondiali in Qatar, dove l’omosessualità è un reato punito con il carcere e formalmente an che con la pena di morte? L’Ue si è scagliata contro la legge Orban, che si oppone alla propaganda gender nelle scuole: ma allora mi aspetto che gli Stati europei blocchino ogni forma di accordo culturale con le nazioni che considerano l’omosessualità un reato. Su questo presenteremo un atto in Parlamento: sono curiosa di vedere come si schiererà il governo Draghi. La verità è che la nostra politica estera, sotto la guida balneare di Di Maio, fa acqua da tutte le parti come dimostra l’assurda crisi diplomatica con gli Emirati, di cui sta facendo le spese il nostro connazionale Andrea Costantino, recluso da mesi ad Abu Dhabi senza motivo».
Dopo cinque giorni di follia, il rave party nel viterbese è terminato. Tutto archiviato? «La vicenda di Viterbo grida vendetta davanti a Dio, e per questo stiamo valutando di presentare una mozione di sfiducia contro il ministro Lamorgese. Come può un governo ehe impedisce alla gentedi andare al bar, che chiude le attività economiche, che non consente ai ragazzi di andare a scuola o in discoteca, consentire a migliaia di scappati di casa di bivaccare ammassati tra la droga per giorni? In qualunque nazione normale il capo del Viminale si sarebbe già dimesso».
Ma adesso il raduno è stato rimosso. «No, quei signori se ne sono andati spontaneamente, una volta terminati i balli. Lo Stato italiano non ha neanche provato a sgomberare, si è arreso prima. Chiediamoci perché gli organizzatori francesi dell’evento hanno scelto l’Italia e non la Francia. All’estero avrebbero sgomberato usando gli idranti, nella nostra repubblica delle banane tutto è concesso. Ed è solo l’ultima testimonianza di come in Italia le regole valgano solo per la brava gente, e non per i delinquenti. Con quale credibilità uno Stato che ha paura di un rave party, poi usa il pugno duro contro ristoratori, commercianti e imprenditori?».
Sulle riapertura delle scuole a settembre siamo m alto mare. «Andai da Draghi qualche mese fa per parlare di questo; gli consigliai di mettere in sicurezza le scuole e potenziare i trasporti per la riapertura della stagione, per non ripetere gli errori di Conte. Questo governo avrebbe potuto allargare le strutture scolastiche, inserire l’aerazione meccanica controllata nelle classi: non hanno fatto nulla. Hanno puntato tutto sul vaccino, che però in base ai dati non ferma il contagio».
Dunque questa linea di condotta non ha senso? «Lo avrebbe a una condizione. Visto che i vaccini non fermano il virus ma perlomeno sembrano evitare la malattia grave, il governo dovrebbe smettere di considerare i dati del contagio e basarsi esclusivamente sui numeri delle terapie intensive. È quello che chiediamo. Altrimenti a ottobre rischiamo nuove ondate e nuovi lockdown, avendo già ammazzato la stagione turistica con il green pass. E sarebbe imperdonabile, È importante vaccinare gli anziani e le persone fragili, non inseguire i ragazzini».
Se avesse una fìglia di 12 anni, accetterebbe di vaccinarla? «No, perché ritengo non sia ragionevole, visto il rapporto rischi-benefici. Io mi sono vaccinata, ho spedito mia madre a vaccinarsi immediatamente, ho fatto sì che mia figlia ricevesse tutti i vaccini obbligatorii come quello contro la meningite, che ha tassi di mortalità altissimi. Quindi non sono no vax, e chi lo dice è scemo o in malafede. Ma sul vaccino ai minorenni la penso come i governanti di Francia e Gran Bretagna: sono tutti no vax, o forse sono meno zelanti di noi con le case farmaceutiche?».
Cosa intende dire? «Alcune posizioni del governo sembrano più attente a smerciare il vaccino che a combattere il Covid. Ho chiesto il tampone gratuito per tutti, per non produrre discriminazioni con il green pass, anche nei confronti di chi non si può vaccinare, come i malati oncologici o le donne in gravidanza. Mi hanno risposto che il tampone gratis costituirebbe un disincentivo a vaccinarsi. Allora mi chiedo: il nostro obiettivo è fermare il contagio, o vendere il vaccino?».
Dunque è scettica? «il vaccino resta una medicina fondamentale, ma non è una religione: è giusto valutare, e per questo non vedo le ragioni per una vaccinazione di massa dei bambini. Siccome non mi sono mai bevuta le spiegazioni del mainstream, passo le giornate a leggere le carte: mi chiedo, ad esempio, come mai vittime e contagi in Italia siano superiori allo stesso periodo dello scorso anno. C’è qualcosa che non va, e servirebbero spiegazioni serie, specialmente dopo i disastri comu- nicativi dei mesi scorsi. Invece in Italia chi si pone domande viene liquidato come mostro no vax. In questi giorni scopro con un certo stupore che persino Maurizio Landini e Massimo Caccìari sono diventati sovranisti, solo perché hanno espresso dei semplici dubbi».
A Villa Certosa Salvini e Berlusconi sigiano l’intesa per costruire una federazione, che potrebbe portare a una lista unica per le elezioni del 2023. Il suo partito resterebbe fuori? «Comprendo che i partiti di centrodestra inseriti nella maggioranza abbiano interesse a rafforzare il toro coordinamento, visto che questo governo ha una spaventosa continuità con l’esecutivo precedente. Ma ogni ipotesi di federazione non riguarda Fratelli d’Italia, che resta salda.
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