“Oggi sulle pagine de Il Corriere della Sera il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha giustamente messo in evidenza come il governo italiano lo scorso anno abbia perso l’occasione di farsi promotore dell’utilizzo dei Diritti Speciali di Prelievo messi a disposizione dal Fondo monetario internazionale che in questi giorni ha approvato la prima emissione del valore complessivo di 650 mld di dollari, di cui 20 mld per il nostro Paese. Si tratta di un sostegno internazionale non vincolato ad alcuna condizionalità, che la nostra Nazione avrebbe potuto utilizzare per affrontare la crisi economica causata dal Covid. Quando a maggio 2020 Giorgia Meloni propose al governo giallo rosso di ricorrere a questo strumento, questa idea fu definita sovranista e anti europeista dal mainstream, ma come in tante altre occasioni durante la pandemia, anche in questa avevamo ragione dimostrando che la nostra opposizione è sempre patriottica e responsabile. Ci auguriamo che il premier Draghi dimostri una sensibilità diversa rispetto a Conte e che utilizzi al meglio i Diritti Speciali di Prelievo nell’interesse nazionale”. Così in una nota il copresidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo e componente della commissione per i problemi economici e monetari, Raffaele Fitto, e il capodelegazione di FdI-Ecr e membro della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, Carlo Fidanza.