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“Roma deve essere la protagonista di una rivoluzione gentile, dettata da semplificazione e flessibilità, elementi che fino ad ora le sono mancati.
Roma è la capitale d’Italia per il numero dei condoni presentati, ma anche per quello delle pratiche ancora inevase: Roma ne conta circa 180 mila che hanno comportato un mancato incasso di oltre 800 milioni di euro.
Occorre fermare il consumo di suolo e virare con decisione alla rigenerazione urbana per riqualificare aree della nostra città. Un cambio di passo che nel potenziale indotto economico ha anche un valore di oltre 15 miliardi di euro: basterebbe sommare il valore delle opere da realizzare e degli oneri concessori da corrispondere a Roma Capitale. Purtroppo Roma ha molte opere non collaudate, e siamo in zone di ombra dove nessuno si preoccupa se i collaudi vengano effettuati oppure no.
Roma ha così tante potenzialità, ma è in preda alla confusione. Siamo in una situazione ormai in cui il cittadino e le imprese non hanno più alcun tipo di risposta. Ormai l’amministrazione non provvede più, si agisce solo sulla base del silenzio diniego o rigetto. Così certo Roma non può andare avanti.
Questa amministrazione ha perso il contatto con la realtà. Non solo non favorisce le opere,  anche di rigenerazione urbana, ma “attenta” alla cultura, non promuovendo i simboli di Roma, come il sampietrino. Un simbolo di romanità, ormai diventato oggetto di design rinomato, utilizzato come forma d’arte in Francia e in Cina. Il sindaco Raggi ha invece deciso di asfaltare l’intera area anche di Via Nazionale, smantellando i sanpietrini.
A questo si aggiunge il totale degrado di diverse aree della Capitale, come il Rione Esquilino, che si è reso protagonista di episodi di stupro.
Il sindaco Raggi si ricorda che Roma è Capitale solo ora dopo cinque anni di governo in cui i 5 stelle sono sempre stati, ora anche col PD. Unico stanziamento votato sono 500 milioni nel PNRR. Spiccioli per Roma e i miliardi di cui ha parlato Gualtieri non sono per Roma ma per tutte le periferie italiane: una mancetta.
Ci sono interventi non più rinviabili che Enrico Michetti ha espresso con chiarezza nel confronto avuto con gli altri candidati sindaco. Tra i quali c’è una Raggi che scopre solo ora che Roma è Capitale d’Italia, attacca Gualtieri ma governano insieme e non hanno fatto nulla per la Capitale. Bene ha fatto Michetti ad andare via di fronte questa manfrina.”


Così il deputato Federico Mollicone, responsabile Cultura e Innovazione di Fratelli d’Italia, componente dell’esecutivo romano di FDI, a margine del dibattito fra i candidato Sindaco alla festa dell’architettura.

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