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“Circolano con sempre maggiore insistenza ipotesi secondo le quali MPS sarebbe in procinto di subire una annessione da parte di Unicredit i cui costi di fatto verrebbero integralmente scaricati sullo Stato prevedendo anche ingenti somme per favorire esodi e pensionamenti di un numero significativo di dipendenti.

Fratelli d’Italia non ritiene condivisibile questa soluzione, utile solo a eliminare un problema alle tecnocrazie ministeriali e con cui si copriranno le responsabilità della gestione passata di MPS su cui la magistratura ancor oggi sta operando per fare chiarezza. È necessario richiedere una proroga in sede comunitaria, anche in ragione dell’impatto avuto dalla pandemia, per poter procedere a un riassetto di MPS, definendo il contenzioso legale e favorendo al contempo aggregazioni bancarie che vedano l’Istituto protagonista, aprendo la strada a una soluzione più consona e meno gravosa per lo Stato che salvaguardi anche il marchio e la presenza territoriale del Banco, oltre che il suo patrimonio”.

Lo dichiarano in una nota i deputati di Fratelli d’Italia e componenti della Commissione Finanze della Camera Galeazzo Bignami, Marco Osnato e Lucia Albano.

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