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“Anche in questo provvedimento il grande assente è il personale del sistema sanitario nazionale. In un momento storico in cui si parla di riformare le modalità di reclutamento del personale e di ristrutturare il pubblico impiego, il mondo sanitario viene tenuto totalmente fuori. Una tendenza che si riscontra anche nel Pnrr dove, paradossalmente, solo l’8 per cento delle risorse risultano destinate alla Sanità”. Così il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini, capogruppo in Commissione Sanità al Senato durante la discussione in Aula del decreto PA.. “La mancanza di investimenti nel nostro servizio sanitario nazionale provoca la fuga dei medici italiani, non a caso infatti la maggior dei medici impiegati all’estero sono di nazionalità italiana. Questo vuol dire che noi formiamo professionalità eccezionali, ne sosteniamo i costiper lasciarli poi fuggire altrove. E’ urgente quindi agire su questo: basta precariato, ma si crei possibilità di strutturare le professionalità nel sistema sanitario. Basta numero chiuso e si contrattualizzino gli specializzandi al quarto o quinto anno negli ospedali per tenerli Italia. Insomma – conclude – si presti attenzione ad un comparto fondamentale e strategico inopinatamente dimenticato anche in questo decreto.

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