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“Sulla vicenda concorsopoli del comune di Allumiere emergono inquietanti similitudini con quanto accaduto per i concorsi Asl di Latina. In entrambi i contesti si assiste a concorsi in cui stranamente a vincere sono parenti e amici di una certa parte politica, che hanno potuto ottenere un contratto di assunzione a tempo indeterminato in un ente pubblico. Anche in questo caso, come per i concorsi Asl di Latina, siamo in presenza di candidati che conoscevano le risposte in anticipo. A Latina come ad Allumiere Fratelli d’Italia ha chiesto chiarezza. Faccio i miei complimenti alla presidente della Commissione trasparenza Chiara Colosimo per il lavoro svolto, culminato in una relazione dove si mette nero su bianco che nel concorso di Allumiere la maggior parte dei vincitori non avevano neppure i requisiti sufficienti per l’assunzione. E notiamo che anche in questo caso come per i concorsi Asl di Latina c’è un imbarazzante e imbarazzato silenzio di Zingaretti il quale rischia di dire più di mille parole. Probabilmente il governatore del Lazio pensa che aver fermato le assunzioni sia sufficiente, ma non è così. Fratelli d’Italia, nell’attesa che le indagini facciano il loro corso, manterrà alta l’attenzione su entrambe le vicende di concorsi manipolati, e continuerà a chiedere la verità, per rispetto verso i tanti candidati rimasti beffati”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini.

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