“Salviamo la nostra cultura classica dalla censura ideologica”. A dirlo è il senatore di Fratelli d’Italia, Giovanbattista Fazzolari, dopo aver presentato due emendamenti al disegno di legge Zan per impedire che la citazione, l’illustrazione, il commento e la promozione di opere e scritti letterari, filosofici o religiosi antecedenti al Millenovecento possa portare, ai sensi del ddl Zan, all’incriminazione per omofobia.
“I capolavori della cultura mondiale che ci arrivano dal passato non sono sempre aderenti ai dettami del politicamente corretto di oggi perché, ovviamente, figli del proprio tempo. Moltissime opere d’arte e letterarie, come Marco Aurelio, la Divina Commedia, Shakespeare, perfino testi sacri sono a rischio censura con la legge liberticida Zan. Mi auguro che tutte le forze politiche vogliano sostenere i due emendamenti di FdI salva cultura e testi classici e religiosi”, conclude il senatore Fazzolari, responsabile nazionale del programma di FdI.
Di seguito i testi degli emendamenti all’art. 4:
1) Ai fini della presente legge non costituiscono, in ogni caso, discriminazione o istigazione alla discriminazione, la citazione, l’illustrazione, il commento e la promozione di opere e scritti antecedenti al millenovecento.
2) Non può essere considerata discriminazione o istigazione alla discriminazione la citazione, l’illustrazione o il commento di testi letterari, filosofici o religiosi con finalità accademiche, artistiche, scientifiche o di interesse pubblico o religioso.