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“L’emergenza sanitaria ha evidenziato l’importanza di poter contare su una rete di assistenza territoriale efficiente, capillare, vicina ai cittadini e in grado di alleggerire il carico di lavoro che grava su ospedali e Asl”. Così il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo intervenendo al convegno “PNRR e Sanità: un’opportunità di sviluppo o un’occasione persa?”, organizzato a Roma dal dipartimento sanità di Fratelli d’Italia. “La pandemia – ha aggiunto Cossolo – è stata affrontata in modo più efficace dove la rete di cure primarie è più sviluppata ed efficiente, mentre dove tale rete è carente si sono verificati maggiori problemi in termini di diffusione del contagio, costi sociali ed economici”.

“L’iter di approvazione del PNRR è stato turbolento ed il testo è stato consegnato alle forze parlamentari solo qualche ora prima di essere licenziato senza dare la possibilità di studiarlo e analizzarlo, esautorando sostanzialmente il ruolo del Parlamento. – ha detto Marcello Gemmato, deputato e responsabile del Dipartimento Sanità di Fratelli d’Italia – Non siamo soddisfatti delle risorse messe a disposizione della sanità: su 200 miliardi solo il 7% è destinato al comparto. Questo conferma l’incapacità di questo governo di formulare un serio piano strutturale per il rilancio di uno dei settori che si è dimostrato essere fondamentale per fronteggiare e superare la crisi pandemica”.

“Guardiamo con interesse alla sanità territoriale, di prossimità e la multidisciplinarietà attraverso il lavorare sinergico di tutti gli operatori sanitari. – ha affermato  Marta Schifone, responsabile Nazionale Dipartimento Professioni – La politica è soprattutto visione, per noi la stella polare è la governance. Nel PNRR ancora di più, perché crediamo che ci debba essere l’inserimento dei nostri professionisti nella governance istituzionale, nazionale e sovranazionale. Fdi lavora come opposizione costruttiva a livello nazionale. Abbiamo l’onore di lavorare da tempo con gli enti locali e di governare in alcune regioni. Sì parla tanto di competenza e chi è più competente di un professionista che porta avanti i valori della meritocrazia e della competenza? Solo i professionisti possono risolvere i problemi dei professionisti. Il nostro lavoro è già in atto negli enti locali in cui siamo presenti”.

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