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“L’esito delle primarie dimostra quello che era già sotto gli occhi di tutti: Matteo Lepore è un candidato divisivo incapace di unire anche il suo stesso partito, nonostante la mobilitazione totale di ex presidenti del Consiglio, capi partito, presidenti di Regione, deputati, senatori, mondi che hanno ricevuto da lui tutto e preoccupati di schiacciare una persona che aveva osato proporre qualche timido e insufficiente cambiamento alla logica di apparato che opprime Bologna da decenni. Lepore è il rappresentante di quella nomenclatura che trova in lui un continuismo garante della preservazione di sé stessi, indifferente alle urgenze che la nostra città deve affrontare. Nessuna proposta credibile, nessun progetto concreto, nessun elemento di novità. Ne d’altronde potevamo attenderci altro da chi governa questa città da lustri senza aver mai fatto nulla di concreto per Bologna. L’unica preoccupazione di Lepore e dell’apparato che rappresenta è di escludere chiunque possa portare energie nuove e veri progetti di cambiamento, preoccupati come sono di perdere le loro meschine rendite di posizione con cui incrostano Bologna da decenni. Serve fare un passo avanti, superando logiche autoreferenziali e asfittiche utili solo a chi le alimenta. Servono progetti reali, proposte serie, programmi capaci di creare la Bologna del futuro. Fratelli d’Italia si è impegnata in questi mesi nella elaborazione e presentazione alla città di questi progetti, alimentando un confronto continuo con le energie sane e positive della Città e con cui si sono migliorate sempre più queste proposte che dovranno essere condivise da chi vorrà fare questo percorso ci noi. A questo guarda il Centrodestra confidando che tutti coloro che non si riconoscono nella logica ideologica e di scontro divisivo alimentata da Lepore siano disposte a compiere quel passo avanti per dare speranza al futuro di Bologna”.


Lo dichiara Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d’Italia.

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