“Ci preoccupano le notizie sul processo di internalizzazione dei call center INPS. Non lasceremo che l’Istituto lasci indietro molti dei 3200 lavoratori coinvolti, escludendo quelli che sono in possesso della sola licenza di scuola media, perché considerati non idonei per accedere al concorso pubblico”.
E’ quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Walter Rizzetto, capogruppo della commissione Lavoro che con il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi (FdI), città che ospita uno dei maggiori call center Inps d’Italia, ha presentato un’interrogazione al ministro Orlando a tutela dei lavoratori del comparto.
“Inoltre – prosegue Rizzetto – risulta che per quei lavoratori che rientreranno nel bacino dell’internalizzazione potrebbero essere applicate condizioni contrattuali peggiorative, in termini economici e normativi. Questi lavoratori fino ad oggi erano considerati tutti idonei a svolgere il servizio. Quindi, non permetteremo che persone che si sono spese in un duro lavoro in questo periodo emergenziale, informando i cittadini su tutte le procedure per ottenere servizi essenziali e misure di sostegno al reddito, adesso debbano restare senza alcun lavoro o essere sottoposti a condizioni contrattuali inadeguate. Chiediamo che si applichi la clausola sociale nell’operazione di internalizzazione, per salvaguardare i livelli occupazionali e garantire i giusti contratti”. conclude il deputato di Fratelli d’Italia.