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“Sul DL Fondone rischiamo un rinvio frutto dell’incapacità di governo e maggioranza di trovare soluzioni e risposte rispetto agli emendamenti presentati. Sono tre settimane che questo decreto è stato incardinato nella V Commissione Bilancio del Senato, domani si dovrebbe andare in Aula, ma la verità è che non c’è mai stato modo di discutere in maniera approfondita né i contenuti né gli emendamenti presentati, il governo non trova risorse, né la maggioranza riesce ad accordarsi su quali emendamenti possono avere la possibilità di essere approvati. Tutto questo potrebbe tradursi con l’ennesimo voto di fiducia che non farà altro che strozzare ulteriormente il dibattito politico, confermando la prassi di questo governo, come del precedente, di non dare modo alle Camere di potersi esprimere nel merito dei provvedimenti. A tutto questo si potrebbe ovviare con un rinvio dell’approdo in aula che sarà discusso nella commissione capigruppo, ma sarebbe una decisione illogica, considerando che rispetto alla mole di emendamenti consueta, questa volta ci troviamo davanti a pochi emendamenti sui quali comunque governo e maggioranza non sono riusciti a trovare una quadra. È la prova di quello che abbiamo sempre sostenuto: che una maggioranza così variegata non è in grado di trovare soluzioni neppure di fronte a problemi semplici e che in questo modo non solo il DL Fondone non va da nessuna parte, ma anche il paese resta bloccato nella palude della più grave crisi economica del dopoguerra”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, capogruppo della Commissione Bilancio.

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