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“La proposta della Corte dei Conti di tornare al regime ante ‘decreto del Fare’ del 2013 in tema di pignoramento sulla ‘prima casa’ è irricevibile per Fratelli d’Italia e ci auguriamo che nessuna forza politica possa appoggiarla, soprattutto alla luce di un aggravamento dell’economia che prosegue già dal 2008 dovuta alla pandemia. Piuttosto, tutte le forze parlamentari dovrebbero riflettere e ragionare sull’opportunità di mettere ‘al sicuro’ l’abitazione principale anche rispetto ai creditori cosiddetti privati, prevedendo per legge l’impignorabilità assoluta della prima casa con limiti simili a quelli già esistenti per la procedura esecutiva dovute alle cartelle esattoriali. Per Fratelli d’Italia la prima casa è sacra, intoccabile, impignorabile e non tassabile”.

Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile nazionale Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia.

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