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“Siamo assolutamente contrari alla procedura semplificata introdotta dall’Inps di sospensione cautelativa assistenziale di invalidità civile in caso di assenza alla visita di revisione. Questa pratica rischia di aumentare il contenzioso tra l’Istituto e gli assistiti, con inevitabile aggravio dei costi legali a carico dell’INPS stessa. È indispensabile a nostro avviso che prima di adottare qualsiasi provvedimento formale di sospensione e di compressione del diritto, l’INPS convochi gli interessati con raccomandata con avviso di ricevimento e acquisisca la prova del puntuale recapito dell’invito, o dello spirare del termine dell’eventuale compiuta giacenza, o delle ragioni del mancato recapito da parte del servizio postale, o della mancanza di idonea giustificazione dell’assenza da parte del chiamato a visita”.


Così i deputati di Fratelli d’Italia, Massimiliano De Toma e Tommaso Foti, che hanno presentato sulla questione un’interrogazione al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

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