“Il tentativo della rappresentanza in Italia della Commissione europea di mettere il bavaglio alle critiche mosse da “Anni ‘20”, è una presa di posizione di inaudita gravità perché va a colpire direttamente la libertà di espressione e di critica da parte dei giornalisti”.
Lo afferma l’europarlamentare di FDI-ECR, Nicola Procaccini, in merito alla lettera indirizzata al direttore di Raidue dalla Rappresentanza della Commissione UE in Italia.
“Quella lettera è un pericoloso precedente perché pretende di interferire nel merito dell’operato del servizio pubblico radiotelevisivo che ha tentato di evidenziare le contraddizioni e le storture delle politiche alimentari messe in atto dalla UE, dal consumo di insetti e vino annacquato al Nutriscore. Non vorremmo che la posizione della UE in Italia fosse la cassa di risonanza della censura avviata dal Partito Democratico verso “Anni Venti”, con l’interrogazione in Commissione di Vigilanza Rai, seguita dall’annuncio di provvedimenti puntivi da parte dell’AD, Fabrizio Salini, verso la stessa trasmissione. Sono segnali fortemente preoccupanti che si inseriscono in un generale clima di censura e di attacco alla libertà di espressione, come nel caso di alcuni articoli contenuti nel ddl Zan o delle misure di polizia giudiziaria abbattutesi sul prof. Marco Gervasoni”.