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Trulytaly è una piattaforma dedicata agli artigiani italiani che vogliono far conoscere i loro prodotti sul mercato. Spesso i giovani artigiani al loro esordio non hanno la possibilità di farsi pubblicità, ne’ di fare grandi investimenti nella loro attività e restano così sconosciuti.
Marco Soldati due anni fa ha creato Trulytaly, il primo centro commerciale digitale per la vendita di prodotti Made in Italy, l’ho incontrato per farmi raccontare come è nata questa idea e come si sta sviluppando.

D. Marco, quando nasce questo progetto?
R. Più o meno due anni fa. Sono sempre stato convinto che i nostri prodotti artigianali esprimano la storia, le tradizioni della nostra Nazione e che siano qualcosa di prezioso di cui andare fieri, così ho iniziato a lavorare per creare una piattaforma che fosse una sorta di vetrina dell’artigianato italiano.

D. Come le è venuta l’idea di un centro commerciale virtuale?
R. Viviamo in un momento storico in cui il commercio digitale e’ essenziale per raggiungere i consumatori, soprattutto per le piccole imprese, per i giovani artigiani che vogliono farsi conoscere ma non hanno la possibilità di fare grandi investimenti. Ho creato la piattaforma per per dare loro l’opportunità di mettere in vetrina ciò che producono sostenendo una spesa molto ridotta.

D. Crede che il negozio virtuale possa sostituire la bottega dell’artigiano?
R. No, la bottega dell’artigiano resta insostituibile ma se affiancata dal punto vendita virtuale può raggiungere un numero più elevato di clienti.

D. Come si sviluppa il suo centro commerciale virtuale?
R. E’ uno spazio 3D strutturato in piani a seconda della categoria merceologica: pelletteria, abbigliamento, prodotti alimentari, arredamento e molte altre. Ogni artigiano può allestire il suo negozio virtuale come vuole e il visitatore fa una vera e propria passeggiata tra le vetrine dei negozi.

D. Cosa deve fare l’artigiano per accedere a Trulytaly?
R. Pagare un canone annuo e una piccola percentuale sul prodotto venduto.

D. Perché la piattaforma ha un nome inglese?
R. Perché è diretta anche alla clientela estera ma sto già pensando di aggiungere un nome italiano

D. Ha già un’idea?
R. Ci stiamo lavorando e sarà una sorpresa.

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