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Vedrà la luce anche una grande stazione di rifornimento per mezzi pesanti in via Isarco in Val di Vizze, ma proprio al confine di Vipiteno, nell’area della Biogas Wipptal.

Tutto lascia presagire questo, e i lavori stanno apparentemente volgendo al termine a considerare dallo stato di avanzamento visibile dall’esterno: ci sono grandi vasche, capannoni, colate di cemento.

L’area, che sorge distante alcuni chilometri dalla autostrada lungo la quale viaggia una imponente dose di traffico commerciale fra nord e sud dell’Europa, diverrebbe inevitabilmente la destinazione per un altrettanto imponente traffico pesante attraverso la città, o almeno a margine di essa, con ricadute notevoli sul piano dell’ambiente e della sostenibilità.

Interrogativi che vale la pena affrontare e sciogliere anche perché l’amministrazione cittadina di Vipiteno (interessata dal traffico pesante) sino ad oggi non ha posto con chiarezza il tema di fronte ai cittadini ed i residenti della zona, solo una parte della quale è artigianale/industriale, e su cui si affacciano anche numerose residenze.

Perché il tema sarebbe che la Biogas, nata per trasformare il letame in energia e compost, ora si starebbe convertendo anche alla produzione di GNL (detto anche LNG, in inglese), ossia combustibile derivato dalla fermentazione naturale, che viene usato in una nicchia dell’autotrasporto internazionale.

Ma una nicchia che comunque conta un numero tanto alto di mezzi pesanti che a Vipiteno/Vizze troverebbero la loro naturale fonte di alimentazione nella stazione di servizio di via Isarco, che però può essere raggiunta scaricando il traffico sulla bretella sud della città, in piena area residenziale. Insomma, un distributore per mezzi pesanti in città.

La capacità dell’impianto di trasformazione sarebbe in corso di potenziamento (un gigantesco cantiere è aperto) e questo solleva anche interrogativi su quanti mezzi contenenti letame dovranno attraversare Vipiteno per arrivare alla Biogas Wipptal.

Insomma, la richiesta è rivolta ad una amministrazione comunale ancora una volta poco trasparente e con una opposizione peraltro molto stanca e assente.

Così Fratelli d’Italia presenterà una richiesta di informazioni dettagliate anche in Provincia attraverso una interrogazione di Alessandro Urzì al fine di avere chiarezza su quali conseguenze pare che inevitabilmente il grande impianto potrà avere sul territorio e quali azioni di intendano intraprendere per informare i cittadini e renderli consapevoli di quale grande “raffineria” con annesso impianto di distribuzione per mezzi pesanti si sta montando in queste settimane a cavallo fra Vipiteno e Val di Vizze.

Per il Circolo di Fratelli d’Italia di Vipiteno

Fabio Vetrò

Enrico Bettini

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