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“L’inchiesta KEU sta segnando la fine del presunto buongoverno della sinistra. Dopo la revoca di Ledo Gori a Capo di Gabinetto, è partita una guerra intestina tra Pd e Giani di cui faremmo volentieri a meno. Ci chiediamo quando è che il governatore inizierà a pensare ai toscani invece che ai suoi problemi. Da quando Giani è stato eletto presidente della Regione, la maggioranza non ha fatto altro che litigare sugli incarichi pubblici e i soggetti da piazzare nelle varie partecipate. Ci sono volute settimane perché Pd e Italia Viva si mettessero d’accordo sul nome di Chiappini per la Deputazione della Fondazione Monte dei Paschi. Intanto la nostra Regione non ha ancora un assessore al bilancio perché Giani continua a fare il Giani: piuttosto che prendere una decisione che scontenterebbe qualcuno, preferisce che non ci sia un responsabile politico per la gestione del Recovery Fund in Toscana. Fino ad ora questa giunta ha peccato di pressapochismo e improvvisazione, i toscani non meritano di essere governati in questo modo”. E’ il commento di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale.
“Le lotte intestine alla maggioranza non fanno bene alla nostra Regione. La Toscana ha il triste primato di aver vaccinato per ultima gli ultraottantenni, ci sono persone fragili che ancora non hanno ricevuto il siero e numerosi volontari dei servizi sociosanitari che non sono stati immunizzati. Giani e Bezzini continuano a dire che va tutto bene e lanciano ogni giorno annunci a cui non seguono fatti. Da ultimo, l’inchiesta KEU sta rivelando una commistione senza precedenti tra mondo economico e politica. I toscani stanno affrontando la più grave crisi economica dal secondo dopoguerra, non è accettabile che il centrosinistra sia più interessato alle sue vicissitudini interne che al governo della Regione”, conclude Torselli.
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