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“Oggi ho esposto la relazione finale sulla missione valutativa del Comitato paritetico sulle ‘Politiche per la famiglia in Lombardia’ nel triennio 2018-2020.

Un nodo fondamentale è stato quello della lettura dei dati sulla base del periodo che siamo vivendo. La pandemia infatti ha acuito bisogni esistenti di natura economica, abitativa, psico-sanitaria, socio-relazionale, genitoriale e educativa, alcuni dei quali solo parzialmente e momentaneamente contenuti dalle misure adottate. Dal lato dell’offerta, la pandemia ha messo in discussione i servizi esistenti, talvolta per le modalità che non era più possibile applicare (ad esempio per i servizi in presenza), talvolta per l’improvviso aumento della domanda (ad esempio per l’assistenza domiciliare agli anziani). Questo ha innescato processi adattivi, ha stimolato l’utilizzo di nuove risorse, soprattutto con il coinvolgimento del volontariato. Abbiamo che stilato una mappatura delle politiche attive in Lombardia: 138, di cui 103 realizzate da enti pubblici e 35 da soggetti privati. Si dividono in politiche per la salute, della devianza e gestione dei conflitti e della scuola: le prime attuate per lo più con strumenti economici, le altre con servizi di informazione, formazione e consulenza.  La fragilità abitativa inoltre trova risposta soprattutto mediante strumenti di facilitazione economica; la fragilità economica è affrontata con politiche per il lavoro e per il reddito; la fragilità genitoriale ed educativa prevede interventi di informazione, formazione e tutoraggio. Il Fattore Famiglia Lombardo, introdotto con la l.r. 10/2017, mira a garantire alle famiglie condizioni più favorevoli rispetto allo standard nazionale (ISEE) perché, a parità di altre condizioni, prevede:  agevolazioni aggiuntive in base al numero di componenti del nucleo familiare, alla presenza di persone con disabilità e alla presenza di figli.  In tutti i casi esaminati risulta che l’applicazione di FFL aggiunge risorse agli aventi diritto. In questo campo non si smette mai di lavorare e di migliorare, ma possiamo dire che Regione Lombardia sta svolgendo un ottimo lavoro per le famiglie. Il nostro impegno dovrà proseguire per intercettare sempre più fragilità e per indagare le aree di minore copertura per verificare la presenza di bisogni inespressi. A conclusione dell’esame della missione valutativa, il Comitato Paritetico ha proposto l’opportunità di promuovere un atto di indirizzo che orienti la Giunta regionale nella programmazione futura degli interventi a partire dalle indicazioni scaturite dalla missione valutativa.” 

Lo dichiara Barbara Mazzali, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente del Comitato paritetico.

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