
“Il fallimento del progetto Superlega è una buona notizia. Gran parte del merito va al premier conservatore britannico Boris Johnson che si è speso in prima persona per convincere le squadre inglesi a rinunciare al progetto. Il calcio non può essere ridotto a mero business, in nome degli interessi di pochi. Questa iniziativa non è mai piaciuta ai tifosi perché avrebbe di fatto eliminato il merito dalla competizione internazionale, premiando solo i club più ricchi. Proprio per questo come Fratelli d’Italia avevamo presentato un’interrogazione alla Commissione europea per salvaguardare il calcio come patrimonio sportivo e culturale di tutti. Fortunatamente la Superlega è svanita prima ancora di cominciare ma ora che in tanti, governanti e commentatori, si sono riempiti la bocca con ‘il calcio è dei tifosi’ ci auguriamo che tutti si facciano un esame di coscienza e lavorino per una riforma del pianeta calcio non più rinviabile”.
Così il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza, commenta la rinuncia al progetto Superlega.