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“La decisione del governo giapponese di riversare in mare l’acqua contaminata della centrale nucleare di Fukushima è grave per i danni all’ecosistema che rischia di provocare. La comunità internazionale non può restare a guardare, occorre trasparenza massima per una iniziativa che si configura come un pericoloso precedente. E deve pronunciarsi su questo anche il governo italiano, in rappresentanza di una popolazione quasi interamente lambita dal mare“. 
È quanto afferma l’europarlamentare di FDI Nicola Procaccini, responsabile del dipartimento Ambiente ed Energia del partito. 
“Comprendiamo le difficoltà derivanti dal terribile incidente alla centrale , ma il sacrificio della fauna ittica, oltre ad essere pericoloso per la catena alimentare, non può essere considerato un trascurabile danno collaterale provocato dall’uomo. Non si può ammettere che a pagarne il prezzo siano tutte le popolazioni. Occorre trovare strade alternative per evitare un grave attacco all’equilibrio ambientale servendosi delle nuove tecnologie di decommissioning”.

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