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“Anche durante la pandemia le altre malattie non vanno in ferie. Fra i danni sulla nostra salute ci sono anche quelli indiretti, non causati dal coronavirus, ma dovuti ai ritardi nei trattamenti e nelle visite e alle mancate prestazioni. Siamo molto preoccupati per la cancellazione di visite e analisi, che vengono recuperate con difficoltà o con tempi lunghi, soprattutto se si pensa agli esami per la prevenzione oncologica. Non solo i pazienti con il cancro hanno risentito di questa situazione, ma anche tutte le persone con patologie croniche e malattie rare. Il Covid determina ritardi nella Medicina e Chirurgia in Toscana, la sanità pubblica non può lasciare indietro e dimenticare tutti gli altri pazienti no-Covid. Non possono esserci malati di serie B!” si appellano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità, e Gabriele Veneri.
“Con gli ospedali in sofferenza per i tanti ricoveri e con la ricerca spasmodica di nuovi posti letto, si va verso la riconversione dei reparti trasformando Medicina e Chirurgia in degenze per malati Covid. E’ la terza volta che, in un anno, si bloccano gli interventi non urgenti di chirurgia. Cancellati gli interventi in week e day surgery, si bloccano anche le operazioni programmate per varie patologie –sottolineano Petrucci e Veneri– Sotto i riflettori c’è, in particolar modo, il settore dell’oncologia, perché gli effetti negativi dei ritardi in molti casi si mostreranno nel tempo, con l’aumento della mortalità di quei tumori che, proprio grazie alla prevenzione, erano sempre più tenuti sotto controllo. Anche durante questa terza ondata gli screening sono stati bloccati, spesso per mancanza di spazi e tempo. Ma anche interventi oncologici programmati che sono stati posticipati”.
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