“Vaccini buttati o fatti a persone che non avevano la priorità, assenza di liste di riserva e poi dosi Pfizer che non sarebbero andate a chi spettavano. Come avevamo annunciato, abbiamo presentato questa mattina un esposto alla Procura della Repubblica di Firenze in cui abbiamo raccontato, in maniera minuziosa, tutto quello che abbiamo visto e sentito, prima e dopo l’ormai noto sopralluogo al Nelson Mandela Forum di Firenze, il principale hub vaccinale della Toscana. Adesso invitiamo coloro che ci hanno accusato di essere bugiardi e di strumentalizzare politicamente la drammatica vicenda della campagna vaccinale della nostra Regione a fare altrettanto: portate anche voi le vostre carte in Procura. In questo modo sarà la giustizia a valutare se la gestione delle vaccinazioni in Toscana si è svolta in modo regolare oppure ha subito delle anomalie”. E’ quanto dichiarato da Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, subito dopo aver depositato l’esposto sul caos vaccini alla Procura della Repubblica fiorentina.
“E’ evidente che le nostre prime denunce si basavano su fatti reali, tantoché pure il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato in Parlamento di Regioni che hanno ‘trascurato gli anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale’. A questo punto anche la magistratura è chiamata a far luce su quanto avvenuto. Da parte nostra continuiamo a chiedere l’istituzione di una commissione d’inchiesta in Consiglio regionale per capire che cosa è stato sbagliato”.
“Inoltre, abbiamo segnalato in Procura anche quei giornali online che, nei giorni del sopralluogo al Mandela, ci diffamarono accusandoci di aver introdotto all’interno della struttura giornalisti in incognito e di aver gettato fango sul mondo del volontariato. Noi – conclude Torselli – in occasione del prossimo Consiglio regionale porteremo in aula un atto proprio per chiedere che siano immediatamente vaccinati gli oltre 10.000 volontari che, pur operando a contatto quotidiano con i malati, non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino”.
“Inoltre, abbiamo segnalato in Procura anche quei giornali online che, nei giorni del sopralluogo al Mandela, ci diffamarono accusandoci di aver introdotto all’interno della struttura giornalisti in incognito e di aver gettato fango sul mondo del volontariato. Noi – conclude Torselli – in occasione del prossimo Consiglio regionale porteremo in aula un atto proprio per chiedere che siano immediatamente vaccinati gli oltre 10.000 volontari che, pur operando a contatto quotidiano con i malati, non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino”.