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“A seguito dell’inchiesta che coinvolge la Direzione rifiuti della Regione Lazio è necessario fare immediatamente chiarezza sull’operato pluriennale della dirigente indagata. Tutti i documenti, autorizzazioni ed atti prodotti dalla Tosini vanno messi sotto lente d’ingrandimento con controlli puntuali nella Commissione competente, per dare certezze ai cittadini, a sindaci ed assessori. Anche il Piano Rifiuti Regionale, peraltro predisposto dagli stessi uffici coinvolti nell’indagine, deve essere rimesso in discussione, perché non fornisce soluzioni adeguate ai problemi attuali del Lazio, come dimostra il fatto che ogni situazione critica manda in crisi il sistema. Siamo alle soglie dell’ennesima emergenza e oltre il solito stucchevole scaricabarile, l’unica risposta di Regione e Campidoglio è, mandare rifiuti in altre Regioni, con costi elevatissimi a carico dei cittadini e nessuna prospettiva per il futuro. Nei vari livelli istituzionali FdI ha proposto a tutti gli interlocutori di confrontarsi in modo propositivo. Siamo convinti che nel Lazio si possa lavorare su  siti, impianti e metodologie per allestire l’impiantistica per il ciclo dei rifiuti. La Regione Lazio dovrà spiegare perché le proposte pubbliche per realizzare impianti, non vengano ritenute prioritarie rispetto a quelle dei privati.

Ragionando su  tutti questi aspetti viene da pensare che la scelta del sito Monte Carnevale, assurda considerando il territorio in cui si trova, sia stata accelerata per favorire interessi privati. Chiediamo al presidente  Zingaretti di mettere nero su bianco che la discarica di Monte Carnevale non  si farà ne ora ne mai e che vengano iniziate in tempi brevi le operazioni di bonifica e di recupero ambientale della Valle Galeria”.

Così nel suo intervento nel consiglio odierno Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi alla Regione Lazio

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