“Il governo intervenga immediatamente e metta fine all’importazione illegale di cuccioli dall’est Europa. Si stima che ogni anno in Italia arrivino circa 300mila esemplari di cani di poche settimane di vita, strappati anzitempo alle loro madri, imbottiti di medicinali, attraverso un interminabile viaggio durante il quale molti trovano la morte. I cuccioli, rivenduti poi come ‘cani di razza’ pur non avendone i requisiti in mancanza di apposita certificazione dell’ENCI, alimentano un business illegale che sta attirando sempre più spesso le attenzioni della criminalità organizzata. E mentre in Italia gli allevatori associati all’ENCI rispettano, giustamente, rigide norme e un codice deontologico rivolti al benessere animale e alla tutela delle razze, il mercato viene inondato di esemplari allevati in condizioni terribili e sottoposti a crudeltà inaudite. Ho presentato un’interrogazione per chiedere al Governo di fermare immediatamente questa atrocità, dotando le forze dell’ordine dei mezzi necessari, con il molteplice scopo di proteggere gli animali sottraendoli alle crudeltà di allevatori senza scrupoli, di fermare un business criminale in costante espansione, di tutelare l’allevamento cinofilo italiano e, infine, di sostenere i canili italiani, per la meritoria opera che giornalmente svolgono”.
Lo dichiara il senatore Giovanbattista Fazzolari, responsabile del programma di FdI, che sull’importazione illegale di cuccioli ha presentato un’interrogazione.