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Che le merci preferiscano circumnavigare l’Europa e andare ad Amsterdam o a Rotterdam, perché con le nostre infrastrutture impiegherebbero più tempo ad arrivare a destinazione è una follia. L’italia perde 70 miliardi di euro l’anno solo per questa ragione.
La commissione trasporti della camera ha ricevuto la mia risoluzione. Impegni concreti e di buon senso. Adesso non ci possiamo fermare e ritengo ci voglia il massimo impegno in sede nazionale ed europea per la realizzazione e il completamento delle infrastrutture di collegamento, con procedure e tempi ristretti per ridurre il deficit infrastrutturale italiano, al fine di sostenere la competitività delle imprese e di favorire una maggiore integrazione tra Nord e Sud della Nazione, nonché per garantire l’integrazione dell’Italia nello sviluppo europeo.
L’Italia ha sempre avuto intorno ai suoi confini una grande opportunità. Il mare è quella risorsa che può contribuire più di altre a risollevare economicamente la nazionale. La prima cosa che è inserita nella mia risoluzione è il mantenimento della proprietà italiana di tutte le infrastrutture portuali nazionali e a rafforzare il contrasto nei confronti di investimenti stranieri chiaramente volti a depauperare il patrimonio aziendale portuale italiano.
Il futuro per l’Italia sta nella consapevolezza di avere una risorsa straordinaria che è il mare. Non avere un ministero del mare per una piattaforma naturale sul mediterraneo come è l’Italia è prima di tutto uno sbaglio politico oltre che economico”.
Lo dichiara in una nota il deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Trasporti, Marco Silvestroni.
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