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“L’ex Ministro pentastellato Elisabetta Trenta, di cui si erano perse le tracce, ha deciso di rompere il silenzio per difendere il privilegio suo e di Tofalo di mantenere, pur non avendo più alcuna funzione, l’appartamento di servizio. Con i pentastellati non si finisce di sprofondare nel baratro della spudoratezza: non solo non si schiodano dai privilegi che tanto volevano contrastare, ma quando vengono beccati con la mano nella marmellata hanno anche l’indecenza di recitare la parte dei verginelli. Trenta si chiede cosa ci sia di male a resistere nel godimento del privilegio di un appartamento di servizio anche quando non si svolgono più le funzioni? Se fosse in buona fede sarebbe da internare”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro.
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