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“Una lettera inviata dall’Austria contenente minacce esplicite di morte. La ho ricevuta questa mattina dagli usceri del Consiglio provinciale, arrivata per posta, francobollo austriaco. Testo esplicito: Gli Italiani dell’Alto Adige devono morire? Come dire: volete davvero che muoiano? Basta attacchi agli Schuetzen (ma non si precisa nessun contesto o fatto particolare) altrimenti il sangue italiano scorrerà sulle strade dell’Alto Adige. Un messaggio delirante, una intimidazione grave inviata alla mia persona ma attraverso di essa all’intera società civile della nostra provincia ed in particolare agli Italiani che qui vivono. Respingo con forza ogni tentativo di farci tacere, reagiremo con la civiltà di sempre, perché la stragrande maggioranza dei nostri concittadini e degli amici austriaci è composta da persone per bene che respingono le provocazioni e le cattiverie ma soprattutto la violenza, verbale e certamente fisica. Quindi non commetteremo l’errore a cui vorrebbero indurci di scambiare i deficienti per l’espressione della maggioranza del popolo. Per questo ci attendiamo una risposta corale da parte delle istituzioni e delle forze civili di questa nostra provincia per isolare chi si rifugia dietro l’anonimato per lanciare minacce gravissime di morte. Provvedo ovviamente a consegnare la lettera alle autorità di Polizia”.

Così Alessandro Urzì, consigliere regionale del Trentino Alto Adige e provinciale di Bolzano e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.

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