«Fratelli d’Italia continua a chiedere rispetto per lo sport. Parliamo di un mondo che arriva a generare circa il 4% del PIL ma che ora è in ginocchio: un milione di posti di lavoro in pericolo, migliaia di realtà associative allo stremo e tante altre che hanno dovuto già chiudere. E chi resiste lo fa nell’indifferenza dello Stato e di aiuti che o non sono mai arrivati o che si sono rivelati insufficienti. Ed è grave, e FdI lo ha denunciato subito, che il nuovo Governo abbia cancellato il Ministero dello Sport e che solo ieri di fatto sia stata affidata la delega ad un sottosegretario. In questo quadro, non aiuta neanche la confusa e incompiuta riforma dello sport, di cui abbiamo ampiamente denunciato i limiti e gli errori».
Lo ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in un video messaggio di saluto all’assemblea nazionale dell’Ente di promozione sportiva Opes, Organizzazione Per l’Educazione allo Sport.
«Fratelli d’Italia si è battuta in Parlamento per chiedere che palestre, piscine, scuole di danza potessero riaprire almeno nelle zone gialle e nel rispetto dei protocolli di sicurezza, per chiedere che lo sport avesse l’attenzione che merita – ha spiegato Meloni -. L’emendamento di FdI all’ultimo decreto Covid purtroppo è stato bocciato: ancora una volta il Governo, seppur cambia con la sua nuova maggioranza che lo sostiene, ha deciso di scaricare su questa realtà le sue responsabilità. Si è scelta ancora una volta la strada più semplice: chiudere per settori invece di prendersi la responsabilità di predisporre dei protocolli e lavorare per garantirne il rispetto. Su questi temi noi ci saremo sempre e non faremo mai mancare il nostro contributo, ad ogni livello».
«Oggi Opes rappresenta un modello di terzo settore innovativo, che valorizza il mondo delle associazioni in tutte le loro sfaccettature e specificità e che ricopre un ruolo strategico per la nostra Nazione: voi riuscite ad arrivare dove lo Stato e le Istituzioni spesso non riescono. E a diffondere lì quei valori che costituiscono il perno sul quale si fonda la nostra identità. Non dimentico le immagini dei vostri volontari che, in questa emergenza, hanno teso la loro mano a chi era più in difficoltà, hanno organizzato la consegna di pacchi alimentari e hanno attivato sportelli di ascolto psicologico per aiutare il prossimo. Mi avete commosso, ci avete commosso. Per questo l’Italia deve ringraziarvi», conclude il leader di FdI.