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 “Siamo stati costretti a convocare una conferenza stampa poiché ieri l’Azienda USL Toscana Centro ha diramato un comunicato stampa con il quale, sostanzialmente, ci additava come bugiardi. Allora vediamo chi è bugiardo”. Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, ha esordito alla conferenza stampa di questa mattina in cui sono state presentate le prove dello scandalo dell’hub vaccinale del Mandela Forum di Firenze. Assieme al capogruppo Torselli erano presenti anche i Consiglieri regionali Diego Petrucci e Alessandro Capecchi, oltre a Jacopo Cellai, Consigliere comunale del partito di Giorgia Meloni a Palazzo Vecchio. 
“La USL – ha spiegato Torselli – sostiene che al Mandela Forum non esistano anomalie relative al modo in cui vengono somministrati i vaccini. Ebbene, venerdì scorso sono andato a fare un sopralluogo assieme ad un mio collaboratore, siamo arrivati attorno alle 18 e 15 credendo che il centro fosse ancora aperto ed abbiamo visitato alcuni dei box in cui vengono fatti i vaccini. Ne ho perlustrati 3 su 20 ed in ognuno c’erano diverse siringhe con il siero AstraZeneca. Quando ho chiesto che fine avrebbero fatto quei vaccini, un medico mi ha risposto chiaramente che sarebbero stati buttati via.
 Sempre la USL ha affermato che al Mandela Forum non viene sprecata neppure una dose di vaccino. Peccato che un medico – che oggi ho scoperto dalla stampa chiamarsi Galli – mi abbia spiegato che ogni sera vengono gettati via svariati vaccini (un soccorritore della Protezione Civile mi ha detto che nell’ultima settimana ne erano stati buttati via più di 30) e che lui stesso aveva vaccinato il figlio, nonostante questo non facesse parte delle categorie che hanno il diritto di ricevere il siero, così come un suo collega aveva vaccinato la moglie. Lo stesso medico ha poi invitato me e il mio collaboratore ad essere vaccinati. Sia io che il mio collaboratore abbiamo declinato l’offerta spiegando di non ritenerla eticamente corretta e facendo presente al dottor Galli di non appartenere ad alcuna delle categorie per cui la Regione Toscana ha aperto le vaccinazioni.
Infine, l’AUSL Toscana Centro racconta che per non sprecare alcuna dose vaccinale, sarebbero state predisposte apposite ‘liste civetta’. In realtà la situazione è completamente diversa! Dopo la chiusura del centro, all’interno dell’hub vengono portati amici e conoscenti dei soccorritori e del personale sanitario – che a noi hanno detto appartenere comunque alle categorie alle quali può essere sottoposto il vaccino – ma senza alcun criterio e senza alcuna lista. Sono i soccorritori che si prodigano a cercare qualcuno nei dintorni del Mandela affinché lo spreco di vaccini non sia addirittura superiore a quello che comunque c’è. E queste sarebbero le ‘liste civetta’? Le liste dei conoscenti e degli amici dei soccorritori?.
Di fronte a tutto questo ci chiediamo due cose: la prima è perché la AUSL Toscana Centro preferisca mentire e continuare a difendere l’indifendibile, anziché presentarsi di fronte ai cittadini toscani e chiedere umilmente scusa; la seconda è perché abbiano dovuto aspettare il sopralluogo di un Consigliere regionale o il servizio delle Iene per controllare cosa stesse accadendo con i vaccini a Firenze! Se davvero la AUSL aveva il compito di predisporre le fantomatiche ‘liste civetta’ perché Giani e Bezzini non le hanno mai controllate?
“A questo punto – ha concluso Torselli – presenteremo un esposto presso la Procura della Repubblica, chiederemo alle altre forze politiche in Consiglio regionale di istituire una Commissione d’inchiesta e faremo dei sopralluoghi negli hub vaccinali della Regione”.
“Gli attuali problemi in Toscana derivano dalla mancanza di un piano vaccinale serio, che specifichi nel dettaglio chi deve essere vaccinato, dove deve avvenire la vaccinazione e chi deve effettuarla. A dicembre denunciammo il fatto in Consiglio regionale e l’assessore Spinelli ci disse che nessuna dose sarebbe stata sprecata. Oggi siamo a ridosso della più grande campagna vaccinale della storia – aggiunge il Consigliere Diego Petrucci – ed il sistema non è ancora stato messo a punto. Qui c’è di mezzo la vita delle persone. Per questo faremo dei sopralluoghi nei principali centri vaccinali della Toscana”.
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