“Difficile dire come lo sport uscirà dalla Pandemia anche perché il suo indotto già messo in ginocchio e prossimo al collasso, avrebbe meritato un ministero ad hoc e non la sua cancellazione. Il valore della produzione dell’Azienda Sport è pari al 3.8% del PIL dell’Unione Europea ed al 5.4% della forza lavoro. Vogliamo ricordarlo a Draghi, perché il suo governo, più che Europeista e Atlantista, sembra soffrire troppo precocemente di amnesie, non ricordando le ultime direttive sullo Sport del Parlamento Europeo”. Così il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Caiata, componente commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo.
“Allo stato attuale, leggendo i dati e le iniziative messe in campo dal governo italiano, è scandaloso come il modello europeo, basato su valori di rilancio dello Sport – solidarietà, equità, cooperazione, impegno civico, disabilità – sia stato promosso solo in determinati campi con scopo meramente politico e propagandistico, e non nel reale interesse del settore stesso. Occorrono misure di sostegno mirate e immediate, tali da programmare una ripresa del settore, non solo a medio e lungo termine, ma a breve, anzi, brevissimo termine, al fine di ottenere un rilancio attraverso una programmazione che parta dalle certezze temporali e di investimenti utili al Sistema Sport”.