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Il Consiglio Regionale ha approvato oggi all’unanimità un ordine del giorno, presentato dai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Veronica Russo, Stefano Balleari e Sauro Manucci, che impegna il Presidente e la Giunta regionale ad attivarsi presso le competenti sedi a livello ministeriale affinché vengano considerate soluzioni alternative per scongiurare la chiusura dei due distaccamenti della Polizia Stradale di Sanremo e Finale Ligure. L’ordine del giorno di Fratelli d’Italia scaturisce dall’incontro tenutosi oggi tra l’assessore regionale ai Rapporti con le Organizzazioni sindacali Gianni Berrino e il Siulp.

“Si tratta di due sedi indispensabili per garantire la sicurezza stradale e la legalità in un territorio che, essendo anche di confine, è caratterizzato non solo da importanti flussi di traffico ma anche da una forte presenza di fenomeni di criminalità”, dichiarano i consiglieri.

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno ha predisposto infatti un progetto di riorganizzazione della presenza della Polizia stradale sul territorio chiamato ‘Piano di razionalizzazione degli uffici della specialità Polizia Stradale’ che prevede un riallineamento della forza organica di distaccamenti, sottosezioni, sezioni e compartimenti. Nell’ambito del Compartimento Polizia Stradale per la Liguria è previsto l’accorpamento, con contestuale soppressione di due distaccamenti, quello di Sanremo e quello di Finale Ligure che verranno assorbiti rispettivamente da Ventimiglia ed Albenga.

“Siamo assolutamente contrari a questa decisione – ribadiscono Russo, Balleari e Mannucci – perché il distaccamento di Sanremo, essendo situato in una posizione equidistante dal confine francese e dalla città di Imperia, dal punto di vista operativo ha un ruolo strategico e rilevante soprattutto nei periodi in cui il traffico sulle strade e autostrade del territorio, per diversi motivi è più congestionato. Quello di Finale invece è un importante presidio sul territorio, in particolare per quanto riguarda l’azione di controllo dei flussi di traffico pesante da e per il porto di Savona, che sempre più incide sulla sicurezza delle strade cittadine”.

“Secondo quanto riportato nel documento organizzativo del Ministero la soppressione dei due distaccamenti sembra essere finalizzata al conseguimento di economie gestionali e virtuose: noi riteniamo che la sicurezza stradale, la prevenzione e la tutela dei cittadini dalla criminalità non abbiano prezzo”, concludono i consiglieri. 

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