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Sarebbe opportuno che la Regione Lazio inserisse nel Piano Vaccinale il personale delle agenzie funebri. Gli operatori che si occupano delle esequie dei deceduti, operano in ambienti dove il rischio di contrarre il virus è alto e, non avendo mai cessato di svolgere il loro lavoro in questo anno di pandemia, hanno pagato un tributo di ammalati e morti. Nonostante forniscano un servizio essenziale, le imprese funerarie, oltre cinquecento attive nel Lazio per la cura delle salme negli ospedali e nelle abitazioni, sono state lasciate senza protezione dalla Giunta Zingaretti perché la Sanità regionale non ha ancora previsto una “chiamata” collettiva di categoria per la somministrazione del vaccino, come avvenuto per altre tipologie professionali a rischio.

 

Così in un comunicato Fabrizio Ghera capogruppo di Fdi alla Regione Lazio.

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