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“Erik Gobetti, il presunto storico negazionista che ama farsi fotografare col pugno chiuso indossando la maglietta con l’effigie di Tito, ha tenuto una relazione di un’ora e mezza organizzata dalla Consulta Provinciale degli studenti a Pisa, sostenendo le sue vergognose tesi negazioniste e giustificazioniste contenute nel suo recente libro ‘E allora le foibe?’. Mi unisco alla protesta di Antony La Mantia, presidente nazionale di Azione Studentesca e del capogruppo di FdI in Regione Toscana, Francesco Torselli, che ha annunciato un’interrogazione sul caso.
Le scuole dovrebbero attenersi alla decisione presa all’unanimità, in commissione Cultura alla Camera lo scorso anno, con la quale si chiede che nelle scuole, a parlare di Foibe ed Esodo, vadano o gli esuli stessi oppure gli appartenenti alle associazioni degli esuli. Fino a quando nelle scuole si consentirà di fare del negazionismo la verità su questa tragica pagina della nostra storia non sarà mai tramandata ai giovani”.

Lo dichiara Paola Frassinetti, vicepresidente della Commissione Cultura della Camera e responsabile nazionale istruzione di FdI.

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