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L’esordio del Governo Draghi si commenta da solo. È scandalosa la superficialità con la quale si prendono in giro cittadini e imprese, procedendo senza alcuna programmazione e senza rispetto per il lavoro degli italiani, trattati come sudditi. Comunicando solo 24 ore prima l’ennesimo rinvio della riapertura delle piste da sci, il neo-Governo Draghi-Speranza ha assestato il colpo di grazia a tantissimi operatori, che già non avevano lavorato per mesi subendo gravi perdite e che per organizzare questa riapertura hanno sostenuto spese e adeguamenti, assunto personale, venduto skipass, accettato prenotazioni alberghiere. Nelle Marche stazioni sciistiche come Bolognola, Sarnano-Sassotetto,  Monte Catria, Monte Prata, alcune delle quali fiaccate non solo dalla pandemia ma anche dalle conseguenze del sisma, erano pronte per aprire e si sono ritrovate a stagione finita prima ancora di iniziare. Altre invece, come Forca Canapine e Ussita, erano già chiuse per i danni del sisma. 

Fratelli d’Italia chiede con forza al nuovo governo quando e come verranno non solo ristorate, ma anche risarcite queste imprese, e cosa verrà comunicato ai lavoratori appena assunti che da domani dovranno rimanere a casa. 

 

Così la deputata marchigiana, On. Lucia Albano, sul rinvio della riapertura degli impianti sciistici.

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