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“I depistaggi sulla morte di Giulio Regeni hanno fatto emergere in questi anni la silente strage degli innocenti che imperversa in Egitto, dove è emergenza per i diritti umani di coloro i quali non sono graditi al regime di Al Sisi.
Il fatto che Italia ed Egitto, seppur storici partner commerciali, non dispongano di un trattato bilaterale di cooperazione giudiziaria, non deve essere la scusa  per i ritardi ed il sostanziale immobilismo da parte degli arabi sulla vicenda e il governo Conte dovrebbe mantenere il pugno di ferro per fare piena luce sui fatti accaduti.
Ne va della dignità di tutte le Vittime e della credibilità della nostra Nazione.”
Così in una nota Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del dipartimento tutela Vittime di Fratelli d’italia, nel quinto anniversario dell’omicidio del ricercatore friulano.

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