“A un anno dall’emergenza Covid almeno un milione e 200mila lavoratori non hanno ancora ricevuto l’assegno della cassa integrazione. L’Inps avrebbe ancora nei cassetti 200mila pratiche in giacenza, alcune risalenti addirittura a marzo 2020. Ritardi inaccettabili, un danno per lavoratori e famiglie e un aggravio economico per tutte quelle aziende – tante – che si sono fatte carico di anticipare la Cig ai propri dipendenti. A fronte dei mancati aiuti, nonostante le promesse del governo – si aggiunge l’inadeguatezza e la lentezza dei ristori messi in campo. Il tessuto produttivo è in ginocchio e nessuno si è fatto carico di indennizzare le attività chiuse, in particolare i comparti turismo, cultura, ristorazione, sport. Conte non si accanisca sul corpo fragile di un’Italia fiaccata dal Covid e agevoli con le dimissioni la formazione di un diverso scenario, accompagnato da libere elezioni”.
E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.