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Avrebbero fruttato provvigioni per 72 milioni di euro a uomini legati alla sinistra
“Nuove inquietanti intercettazioni emergono dalla inchiesta sull’affaire delle mascherine cinesi acquistate dal l’ineffabile Commissario Arcuri da società cinesi per 1 miliardo e 200 milioni che hanno fruttato 72 milioni di provvigioni a uomini legati alla sinistra. Fra i privilegiati Benotti che, dopo aver guadagnato una provvigione di 12 milioni di euro, chiama membro dello staff di Arcuri per sapere quando potrà incontrarlo per “venerarlo”. 
Ora si intuisce perché nonostante i plurimi fallimenti, dai banchi a rotelle al piano vaccini, il Governo lo “venera” anziché licenziarlo.  Certo non lo “veneriamo” noi di Fratelli d’Italia. Oggi abbiamo depositato una interrogazione per sapere se è nato prima l’uovo o la gallina: Arcuri è bravo e quindi è da venerare o è venerabile e quindi intoccabile? Intanto attendiamo sempre che il Governo pretenda, pur venerandolo, risposte precise sulla conduzione della trattativa per le mascherine cinesi che hanno fruttato milioni di provvigioni a uomini legati a doppio filo al potere della sinistra italiana”.
Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo Fdi in commissione Esteri. 
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