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“Il Governo Conte è ai titoli di coda. Solo a notte fonda, e in un Cdm dove i ministri rossogialli si sono divisi sul giorno della riapertura delle scuole, tra il 7 e il 25, è stata adottata una soluzione inoppugnabile, suggerita da task force, comitati scientifici, virologhi, epidemiologhi, infettivologi, istituto superiore di sanità, Oms, Ue, Onu, eccetera: le scuole riapriranno l’11.
Quello che non sono riusciti a fare in 9 mesi non potranno certo farlo in 4 giorni, ma Conte non ha nemmeno il senso del ridicolo.
Siamo stati sempre a favore della riapertura delle scuole con la didattica in presenza ma ci rendiamo conto che non aver coinvolto le scuole paritarie per decongestionare, non aver attivato le convenzioni con i gestori di trasporti privati, non aver stabilito lo slittamento degli ingressi e delle uscite, non aver previsto la sanificazione settimanale degli istituti, significa non aver dato senso a questo lungo interminabile periodo di Dad.
Sulle scuole si è fatta solo politica, questa la morale e si sta litigando per questione di poltrone, uno dei tanti argomenti per fare o non fare il rimpasto, cambiare o no il Capo del Governo. Il contagio e la salute degli italiani non c’entrano nulla”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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