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«Fratelli d’Italia fa proprio e rilancia l’appello lanciato dalle associazioni di categoria per chiedere alle istituzioni di Bruxelles di rivedere le nuove regole Eba in materia di default dei creditori e di calendar provisioning, che entreranno in vigore il 1 gennaio 2021. Secondo queste norme basterà uno scoperto minimo sul conto per essere segnalati alla centrale rischi come insolventi. Le banche saranno sommerse di nuovi crediti deteriorati e risponderanno con una nuova stretta creditizia. Un vero e proprio disastro annunciato che rischia di infliggere il colpo di grazia a migliaia di lavoratori e aziende in sofferenza a causa della crisi generata dal Covid. Da settimane FdI, attraverso la delegazione nel Parlamento Ue, chiede al Commissario all’Economia Paolo Gentiloni di battere un colpo. La risposta è stata un assordante silenzio. E tace anche il governo italiano che non ha mosso un dito per cercare di ottenere almeno un rinvio delle nuove norme. Non ci fermeremo: in Italia e in Europa continueremo a chiedere un intervento urgente, perché difendere le imprese italiane è un dovere della politica e delle istituzioni».

Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

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