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“Il M5S come al solito mente sapendo di mentire. La teoria di oggi è che Fratelli d’Italia sarebbe contro l’Italia per esserci astenuti sull’accordo inter-istituzionale che riguarda la disciplina di bilancio, comprensiva delle condizionalità sullo ‘stato di diritto’, e la tabella di marcia per le nuove risorse proprie”. È quanto dichiara in una nota il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza. “Non è un mistero che FdI abbia aspramente criticato la forzatura di Consiglio e Parlamento sulla condizionalità dello ‘stato di diritto’, poiché la riteniamo una discriminazione politica nei confronti di governi non allineati al mainstream di Bruxelles, a cui il M5S si è venduto ormai da tempo. E sarebbe bastata un minimo di informazione e di onestà intellettuale per riconoscere che FdI è da sempre schierato a favore di alcune nuove tasse europee, come quelle a carico dei giganti del web, delle speculazioni finanziarie e delle merci cinesi, ma contrasta con forza alcune nuove tasse che ricadranno sulle tasche di imprese e famiglie europee. Purtroppo le prime sono rinviate a data da destinarsi mentre le conseguenze delle seconde le vedremo da subito, con la nuova ‘plastic tax’ europea che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio. Un salasso per le imprese e i consumatori italiani che arriverà molti mesi prima che la prima impresa italiana possa ricevere il primo euro dal Recovery Fund.
Chi sono gli anti-italiani? Quelli che vogliono difendere la sovranità nazionale e la competitività delle nostre imprese o quelli, come il M5S, che non perdono occasione per schierarsi dall’altra parte?”.

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