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“L’emendamento sull’Eur Spa non è campanilistico perché cerca di tutelare l’architettura razionalista italiana così come non potrebbe dirsi campanilistica a vantaggio di Firenze una proposta di valorizzazione dell’architettura rinascimentale.

L’Esposizione Universale E42 è patrimonio dell’umanità, non attiene a un territorio circoscritto. L’Eur rappresenta un gioiello urbanistico e amministrativo messo in crisi dalla realizzazione, voluta da Veltroni, di un ‘palloide’ tutto ferro e vetro – la Nuvola di Fuksas – economicamente insostenibile per l’ex ente territoriale.

Un capriccio che ha messo in ginocchio una società in perfetto equilibrio di bilancio costringendola a svendere 4 immobili di pregio, tra cui il Museo Pigorini, che gli fruttavano 16 milioni l’anno di locazioni.

Lo Stato invece di accollarsi il dispendioso è perfido ‘palloide’ lo ha lasciato all’Eur e gli ha sottratto la fonte del proprio reddito.

Ora quegli edifici devono tornare all’Eur che altrimenti sarà condannato al fallimento e contestualmente la Nuvola deve iniziare a ospitare iniziative culturali e non solo congressi, perché la sua improduttività è palese”.

E’ quanto ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi, illustrando in commissione Bilancio due suoi emendamenti sull’Eur Spa.

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