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Proposte di modifiche anche per borse di studio, sistemi di igienizzazione, e trasporti

Dopo la battaglia parlamentare a sostegno della centralità della scuola e delle famiglie che si avvalgono delle scuole paritarie private, iniziata a marzo scorso e proseguita nei diversi decreti legge, si concretizzano le proposte del vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia. Tra le varie proposte, di particolare rilievo assume l’emendamento aggiuntivo all’articolo 86, per riconoscere  un bonus scuola per ciascun figlio minorenne a carico iscritto alla scuola paritaria privata, per un importo fino a 300 euro per dodici mensilità e fino a un valore massimo di 100 milioni di euro annui a decorrere dal 2021.

Un  altro emendamento,  all’art. 152,  dispone che le Regioni e i Comuni utilizzino i pullman per trasportare gli alunni a scuola al fine di evitare assembramento sui mezzi pubblici locali. Sono inoltre state proposte modifiche al sistema delle borse di studio: per gli studenti delle scuole  secondarie di primo e secondo grado statali, pubbliche paritarie e per gli allievi dei corsi di formazione professionale organizzati da agenzie formative accreditate ai sensi della legislazione vigente, sono erogate borse di studio da assegnare agli studenti meritevoli o a rischio di abbandono del percorso formativo, in disagiate condizioni economiche e residenti sul territorio nazionale, a sostegno delle spese per l’istruzione, nonché per garantire l’accesso agli strumenti digitali e per l’attivazione di servizi di connessione internet in postazione fissa stabile o mobile.

Con una proposta di modifica all’articolo 54 si intende estendere la cassa integrazione alle scuole comprese le paritarie.  

Infine, una proposta di modifica aggiuntiva all’articolo 87 si prevede la creazione presso le scuole, di ogni ordine e grado, del sistema di istruzione nazionale di un programma di sanificazione ciclica degli ambienti. A tal fine prorogati fino al termine del 31 luglio 2021 i contratti di pulizia aggiudicati presso gli istituti scolastici statali a seguito di gara, anche dichiarati decaduti.  I servizi di pulizia e disinfezione dovranno essere svolti in prevalenza con il personale non assunto in esito al concorso indetto con eventualmente integrato da personale aggiuntivo. I servizi di disinfezione e sanificazione sono qualificati servizi di pubblica necessità e possono essere affidati dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti aggiudicatori.

“Si tratta di un pacchetto di modifiche – ha detto Rampelli – in coerenza con le iniziative parlamentari che abbiamo fatto dall’inizio della pandemia che colpito il sistema scolastico pubblico e privato creando contraccolpi economici alle famiglie e alle scuole sia pubbliche che private paritarie alle prese con crolli di iscrizione, nuove spese, adeguamento a nuovi sistemi di igienizzazione, e mancanza di adeguato sistema di trasporti esente da pericolo di contagio”.

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