“Sulla riforma dell’ordinamento giudiziario la maggioranza rosso-gialla parte col piede sbagliato e nella seduta odierna della commissione Giustizia nomina due relatori di M5S e Pd rifiutando la proposta di nominarne uno di opposizione. La riforma dell’ordinamento giudiziario, della magistratura e del CSM è di rilevanza costituzionale e tocca poteri fondamentali del nostro ordinamento. Non è un affare politico interno alla maggioranza da gestire a colpi di braccio di ferro. Tocca equilibri istituzionali e richiede un lavoro e un confronto trasversale con ampio coinvolgimento di tutte le forze parlamentari”.
Lo dichiara Ciro Maschio, deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Giustizia.